martedì 13 marzo 2007

Vorrei sposarmi! Siccome adesso non si fa altro che parlare di coppie di fatto come fosse una moda e lo sposarsi è oramai antiquato, allora mi sposo!
Sull'argomento mi sono già espressa in passato, ma non ne posso più di sentire parlare di DICO, omosessuali & C.
Il dato di fatto è che la società è cambiata, i valori sono cambiati, ma non è che uno una mattina si sono alza e dice che ha cambiato idea. Credo di essere il frutto di una generazione, che ha portato a tutto ciò di oggi. Strozzerei chi dice uno se non si sposa non ha valori ho non crede nel matrimonio, allora io 33enne dico se mi guardo intorno chi ha dai 40 ai 50 una buona parte sono separati, risposati in seconde nozze, si litigano per ottenere il divorzio. Che esempio ho? Posso dire che ho maturato dei dubbi, posso dire che la crisi di valori c'è ma non è colpa mia, ma è di chi prima di me non ha saputo lottare per stare insieme, ci si è sposati per moda, per trovare una libertà, uno status di cose che poi si è rivelato falso, prima era una moda sposarsi, sopratutto in chiesa. Siccome certe scelte andrebbero fatte con la testa, la maggior parte si è sposata solo per moda allora il marito non è preciso in casa, mi ha tradito allora basta, non mi capisce, non mi paga il parrucchiere..... ecco che allora si prova a convivere prima di sposarsi si fanno le prove generali....... cazzate!
Prima di tutto bisogna credere nell'altra persona, aver rispetto, e imparare a conoscersi, credere nell'unione. Le tentazioni nella vita sono tante, i periodi difficili altrettanto, ma se due hanno un progetto comune se vedono un futuro insieme allora si che è più facile stare insieme. Ci vogliono dei principi sani e seri non quelli di Beautiful. Ma se già i ns genitori non ci insegnano cosa volete che succeda? Siamo disorientati.
In tutto il calderone della discussione politica e non nessuno ha detto: ricominciamo dalla famiglia, ricominciamo a dare dei valori a prescindere, spieghiamo ai ragazzi cosa vuole dire unione, matrimonio, rispetto, sacrificio nella buona e nella cattiva sorte, il valore del no e del si ad accettare le debolezze e imperfezioni del/lla compagno/a, ad amare a prescindere. Ognuno dicce la sua ma non c'è ne confronto ne tanto meno la volontà di dire troviamo un punto in comune per incominciare, tutti devono predominare e le idee altrui non sono buone come le proprie, allora a questo punto ma dove vogliamo andare, bell'esempio che ci date.

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