mercoledì 21 febbraio 2007

A volte si creano malintesi, non si sa da dove iniziano e non si sa dove finiscono. Quello che è successo tra me e Sabrina. Se faccio o dico qualcosa che può far del male o non è condiviso, io da persona civile, umana, ed intelligente vorrei "essere informata dei fatti", mi piacerebbe avere un corretto confronto e soprattutto vorrei poter esprimere il mio punto di vista.
Mi piacerebbe capiere se veramente ho sbagliato o se qualcuno ha manipolato la sitazione a suo favore tirando merda addosso alla persona sbagliata.
A Sabrina, che era il carattere più debole e influenzabile è successo così; veniva messa sù e lei invece di venire da me a chiedere spiegazioni cadeva giorno per giorno nella tela del ragno, non consciamente faceva il gioco del ns titolare. L'obbiettivo di questa persona era dividerci, perchè l'unione fa la forza, usare il cervello con intelligenza indebolisce i cattivi e gli sfruttatori. Se fai valere i tuoi diritti sei una mosca bianca e sei una noia per il titolare.
Ho sofferto tanto per questa situazione non voluta, ho aspettato e il tempo mi ha dato ragione, parlando con S. sono venute fuori tante piccole bugie, manomissioni di realtà, tali per cui era facile dividerci. E' più facile credere alle bugie, ai castelli di sabbia creati, che credere alla verità che è impegnativa, faticosa, non facile da provare, ma soprattutto è un atto di fede. Se credi al primo venuto e non alla persona di cui dovresti avere stima, fiducia vuol dir che non sei sincera leale e non porti rispetto alla persona, in fin dei conti non hai rispetto neanche di te stessa.
Impariamo prima di tutto con noi stessi a darci una possibilità di rimediare, a saper ascoltare gli altri a dare la possibilità a tutti di poter esprimere la loro verità e poi traiamo le giuste conclusioni.

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