lunedì 7 aprile 2008

Descrivere quello che succede in centrale non è facile ne si può raccontare in due parole. Potrei definire la centrale 118 come un insieme di persone che in contemporanea svolgono due mansioni, che sono polivalenti e che corrono con la frenesia di New York. Il telefono squilla in continuazione a volte quando smetti di lavorare, continui a sentire il trillio nelle orecchie anche quando sei arrivato a casa. Il telefono squilla per svariati motivi, un 'emergenza, una dimissione, un servizio ordinario, un paziente che vuole un'ambulanza per una visita ecc. A volte anche 10 operatori non basterebbero a rispondere al telefono, poi tutto si calma, ma ecco che riprende il via quel trillo che ti trapana la testa.
Poi mettiamoci gli operatori, c'è R. il più matto di tutti, A. che sembra serio ma sa il fatto suo, Schili l'operatore imbranato e a volte maleducato, M. anche lui segue le orme di R. ha un timbro di voce che a volte non riesci a sentire la tua telefonata tanto la sua voce ricopre tutti, il Men il serio professionale, ma umano e gentile poi ci sono gli infermieri che sono si bravi nel fare un'anamnesi ma frane nell'usare il computer.

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