mercoledì 6 febbraio 2008

Sulle strade siamo sempre più indisciplinati, forse siamo in troppi, ma forse siamo anche meno attenti alla guida. Adesso in contemporanea guidiamo, rispondiamo al telefonino impartendo ordini per l'ufficio o pregando la piccola peste di andare all'asilo e di dare retta alla nonna o la tata. Mentre una volta l'unico svago in auto poteva essere la radio o la sigaretta adesso come minimo abbiamo due cellulari (uno personale e uno aziendale) la sigaretta e i mille pensieri per la testa tra una telefonata e l'altra. E l'attenzione alla strada dove va a finire? Si siamo decisamente distratti e non ci accorgiamo cosa ci accade intorno o meglio di fronte a noi. Se ci mettiamo che adesso vanno di moda le rotonde che mettono in crisi le nostre poche conoscenze del codice della strada ecco è fatta siamo nel panico più totale.
Tempo fa andando a Carrara ho assistito ad una scena che mai mi sarei immaginata l'ho vista solo nei film polizieschi americani. Rotonda una precedenza mancata, due che si pitizzano con il clacson, ma non finisce li ecco l'inseguimento le finte di andare adosso all'altra auto a le due auto che si schivano. Il semaforo diventa rosso le due auto si fermano ed ecco quello che temevo, un ragazzo scende dalla sua nuova auto e inizia ad inveire, io costretta a fermarmi e a osservare la scena pensando scendo o non scendo. I toni si fanno forti il signore piuù anziano scende dall'auto e volano insulti. Io mi sento di dover scendere non posso assistere inerme esiste il buon senso, insieme a me scende un signore mosso a compassione come me. Beh ci troviamo a dividere i due a cercare di far ragionare le persone cercando di evitare qualche schiaffo. Il tutto si è risolto nei migliori dei modi tra persone civili. Tutto per colpa di una rotonda e lo stress della vita moderna.

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