martedì 3 aprile 2007

In questi giorni sono senza macchina, o meglio il mio vecchio catorcio viene dato in prestito a mio padre, che ha la sua auto dal meccanico a riparare. I salti mortali che facciamo in casa per riusciere a usare, non ve li racconto, fortunatamente siamo solo noi due ad avere la patente in casa! Quindi come due formichine, studiamo orari e itinerari per coprire tutte le necessità di famiglia.
Il bello che ci si è messa anche la bicicletta, eh...si ruota bucata e non vi dico quante preghierine ho detto in questi giorni, avevo pensato anche ai pattini, ma non so dove sono stati messi.
Però tutto questo trambusto, ha come dire, riunito la famiglia e questo mi fa piacere, perchè ho riscoperto il calore dell'affetto familiare (nonnche non ci fosse prima), la vita moderna ci porta ad essere soli indipendenti e a volte anche se viviamo sotto lo stesso tetto, non ci incontriamo mai. In questo caso invece tutti dobbiamo trovare un ritmo comune, e che si voglia o no almeno nel tragitto in auto riesci a scambiare due parole!

1 commento:

Marco Vozza ha detto...

un saluto, ci si legge al mio ritorno, che prendo una settimana di pausa dal blog visto il mio italico rientro.
e ne approfitterò per godere un pò del nostro calore familiare
Ciau