Per oggi abbiamo cazzeggiato abbastanza adesso possiamo andare anche a svagarci, osp non vi ho raccontato come ho passato il mio ultimo dell'anno!

Abbiamo fatto una cosa tranquilla, ristorante piccolo, accogliente, ed intimo, servizio ottimo come una serata normale, cibo d'alta classe tutto pesce accompagnato da vino bianco stupendamente buono, i proprietari del locale ci hanno coccolato e sembrava una sera qualunque (nè trombette, nè persone che gridano e schiamazzano), ma ci siamo veramente divertiti. Per una spesa modica per esser un ultimo dell'anno. Non abbiamo fatto le corse nel mangiare per arrivare alla mezzanotte,ci siamo concessi la pausa tra primo e secondo, non ci hanno rifilato il solito panettone, nè lenticchie nè zampone o cotechino (fate voi). Musica di sottofondo di ogni tipo quasi non ti accorgevi che ci fosse. Scoccata la mezza un bel brindisi musica ovviamente un poco più vivace anni 70-80 (le classiche non guastano mai).In tanti anni questo è stato sicuramente un ultimo dell'anno da ricordare!

A volte fare qualcosa di diverso da ciiò che è stereotipato ci rende sicuramente più felici, dove sta scritto che l'ultimo dell'anno devo chiudermi in un ristorante pieno di gente dove si muore dal caldo, dove le portate sono magari servite fredde, dove non si può dialogare al tavolo tanto forte è il rumore in sala e quando arrivi alla mezza hai solo voglia di andare a letto perchè hai un forte mal di testa; poi inizia la musica assordante per far ballare la gente e tutti con cappello e trombetta sudano e smaltiscono l'alcool nelle vene, magari pestandoti il piede che oltre tutto ti fa male, mentre stai andando semplicemente in bagno oppure ti obbligano a ballare e tu non vuoi o ancora ti fanno bere uno spumante schifosissimo pieno di bollicine che quando lo deglutisci ti corrode le corde vocali e ll'esofago e per un attimo non hai la voce per mandare tutti a quel paese (meglio almeno ti risparmi la figura da cafona).

Insomma bisognerebbe imparare a far ciò che si vuole per vivere meglio!