martedì 16 gennaio 2007

Ieri pomeriggio, ero ha fare un servizio per la Misericordia, ho accompagnato una signora simpaticissima, per una visita di controllo.
L'attesa in sala d'aspetto è stata lunga e calda, dalle 16.30 l'ora dell'appuntamento la signora è entrata alle 18.00 (poco male) tanto quando le persone stanno male o meglio per la salute siamo tutti pazienti in apparenza, ma sotto sotto tutti pronti a lamentarci; non permetterti di affacciarti a chiedere un'informazione al dottore o infermiera, perchè tutti con le antenne alzate ad ascoltare i dialoghi per capire se quella persona, perchè se ha la raccomandazione, ti passa avanti senza far la fila e varie accettazioni (non succede mai sicuramente!) , ma potresti essere trucidata da coloro che esausti dell'attesa soffrono di manie psicotico-omicide.
La cosa che mi ha colpito è che invece di chiamare con il nome ogni paziente viene chiamata per nome di fiore (siccome siamo in un reparto di chirurgia e terapie integrate dei tumori femminili) per alleviare l'attesa e per rispettare la privacy delle persone si usano i nomi dei fiori: "Ranuncolo?" e poi si può accomodare "Ortensia", carina la cosa!? inoltre nel reparto hanno attivato un progetto "Mammo music" e "Passa libro" in reparto si può ascoltare la musica in ogni armadietto c'è un lettore cd e la paziente può scegliere un cd presente in reparto, come è possibile leggere perchè il reparto è dotato di una piccola biblioteca.
Magari da altre parti questa cosa non è una novità ma dalle mie parti è la prima volta che vedo una cosa di questo genere, che mi ha fatto piacere perchè andar per ospedali non è piacevole e se il soggiorno lo si rende più sereno possibile non c'è niente di male.
Ogni tanto fa piacere parlare anche di cose positive.

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